Caste e razze
L’autore indaga sul senso e sul concetto di casta presso le varie società e in diverse epoche storiche, indi passa a considerare il significato della distinzione in razze, “al di là dei caratteri fisici”.
(“Nigrizia”, ottobre 1985)
È possibile fare ricorso alle nozioni dell’alchimia per affrontare il tema della razza al di fuori della prospettiva materialistico-biologica dei razzisti moderni e, parimenti, al di fuori dell’altra prospettiva antitradizionale rappresentata dall’ugualitarismo astratto e falso di marca illuministica? Sembra di sì, poiché il saggio bipartito di Schuon sul “senso delle razze” stabilisce delle corrispondenze analogiche tra le grandi famiglie dell’umanità e i quattro elementi che determinano il mondo terrestre. (…) Quanto all’altro elemento invisibile, la quinta essentia o etere, (…) con la sua intrinseca qualità dell’immutabilità principiale, rappresenta l’uomo primordiale, che non è manifestato in esclusiva da nessuna razza.
(Elio Castore, “Orion”, 6, marzo 1985)