Eurasia 4-2007
Editoriale
Geopolitica e diritto internazionale nell’epoca dell’occidentalizzazione del pianeta (Tiberio Graziani)
Eurasiatismo
L’editto di Rotari,un caso di legislazione germanica in Italia (Nicola Bergamo)
“… berranno le acque del Tigri e dell’Eufrate …” (Claudio Mutti)
Considerazioni sull’istituto del Califfato e la “giustizia” nell’Islam (Enrico Galoppini)
Dossario Geopolitica e diritto internazionale
Il Kosovo come principio (Aslan Abascidze)
Diritti discutibili trasformati in doveri (Louis Dalmas)
La tutela dei Serbi in un Kosovo indipendente. Analisi della proposta Athisaari (Paolo Bargiacchi)
Sulle relazioni tra i diritti umani e la giustizia (Alberto Buela)
I grandi spazi. Problemi di un’idea schmittiana inattuale (David Cumin)
Diritto internazionale o legge di Lynch? Saddam Hussein, Rais martire (Gilles Munier)
Spazio aereo e giurisdizione statunitense (Jean-Claude Paye)
Dalla guerra limitata alla guerra senza limiti. Ascesa e declino dello Jus publicum Europaeum (Stefano Pietropaoli)
Metamorfosi geopolitiche. Stati, federazioni, imperi (Pier Paolo Portinaro)
L’eccezione quotidiana. Verso la fine dell’età dei diritti? (Geminello Preterossi)
La distruzione americana del diritto internazionale e le sue devastanti conseguenze culturali (Costanzo Preve)
Il nomos del mare. Spazio, diritto e potenza in Carl Schmitt (Filippo Ruschi)
Il Tribunale speciale per il Libano: dove va la giustizia internazionale penale? (Gianluca Serra)
Dall’abolizione del Califfato all’organizzazione della Conferenza Islamica (Ernest Sultanov)
Interviste
Mohammad Mohammadiyeh, responsabile Ufficio Politico del Ba’ath Libanese (Dagoberto Bellucci)
Marwan Fares, responsabile delle relazioni estere del Partito Nazionale Sociale Siriano (Dagoberto Bellucci)
Najah Wakim, responsabile di Haraqat Ahab (Dagoberto Bellucci)
Webster Griffin Tarpley, storico e giornalista investigativo (Alessandro Lucchi)
Patrizia Sentinelli, viceministra Affari esteri (Anna Maria Turi)
Continenti
La “mossa del cavallo”. Breve storia della geopolitica russo-europea (Guido Carpi)
Il “caso Mattei” e il conflitto arabo-israeliano 1961-1962 (Claudio Moffa)
I nuovi equilibri geopolitici mondiali stanno disegnando una nuova realtà politica? E questa ridefinizione ha una ricaduta sul diritto? Questi temi sono affrontati nel dossier dell’ultimo numero della rivista di studi geopolitici “Eurasia” (www.eurasia-rivista.org). Il diritto e la geopolitica sono alla base degli assetti politici mondiali e degli sviluppi futuri. Infatti l’occidentalizzazione del pianeta , per usare un’espressione di Serge Latouche, avviata dagli USA con strategie culturali, politico-economiche e militari, ha stimolato una reazione da parte della Federazione russa, della Cina e dell’India che, raggiunte alcune intese, stanno ponendo le basi per un assetto geopolitico che definirà nuovi confini e nuove realtà. Un’ “integrazione eurasiatica”, quindi, che sta già avviando un dialogo con altri paesi del Sudamerica e con la Turchia.
Il direttore di “Eurasia”, Tiberio Graziani, docente nell’ateneo perugino, auspica alla luce della nascita di questa era postglobale e multipolare la riscrittura delle regole e la riformulazione di alcuni organismi sopranazionali come l’ONU. Per Graziani, dal fronteggiarsi di queste nuove realtà quella globalizzatrice a guida USA e quella eurasiatica e multipolare, dovrebbe scaturire un nuovo ordinamento.
Il diritto internazionale, quindi, è strettamente legato alla geopolitica e, anzi, ne è uno dei fondamenti. Il diritto internazionale moderno è nato con la pace di Westfalia (1648) e con la fine della grande guerra “il concetto di Stato come concetto centrale del diritto internazionale delle genti è sorpassato” spiegava il giurista tedesco Carl Schmitt. Da allora gli USA cominciarono a lavorare per sminuire la sovranità degli Stati, specie introducendo la giustizia penale nell’ordinamento internazionale. In “Eurasia” è analizzato il concetto dei “grandi spazi”, lo spazio aereo e la giurisdizione USA, la guerra senza limiti, le metamorfosi geopolitiche. E poi, ricostruzioni storiche e le recenti dinamiche e le consuete rubriche di recensioni e interviste.
(La Gazzetta del Mezzogiorno, 13 maggio 2008)