Simboli
Il primo articolo, sulle maschere sacre, mostra come l’uso della maschera rituale presupponga una variegata dottrina demonologica e sia quindi spesso estraneo a un contesto rigorosamente monoteistico. Il secondo saggio, dedicato al simbolismo degli scacchi, mostra come questo gioco costituisca una figurazione delle possibilità umane di sviluppo interiore: la volontà del giocatore nello scegliere fra le diverse mosse rappresenta il libero arbitrio, mentre il percorso assegnato ai singoli pezzi rappresenta i limiti imposti dal destino. Il terzo capitolo mostra la stupefacente concordanza del simbolismo dell’Apocalisse e dello Skanda Purana (…) Segue poi uno studio sul racconto omerico del ritorno d’Ulisse (…) Il quinto scritto sviluppa una serie di lucidissime considerazioni sulla tradizione ermetica (…) Il sesto articolo è il testo di una allocuzione tenuta nel 1972 in occasione dell’apertura dei corsi all’università di Fez. Il libro si conclude con una triade di saggi sul Sufismo. (“Heliodromos”, gennaio-marzo 1984)