La setta mondialista contro la Russia
Un lungo saggio pubblicato nel numero di giugno della rivista Nas sovremennik (Il nostro contemporaneo) dal titolo indicativo di Rusofobija (Russofobia). Ne è autore Igor Safarevic, matematico insigne, membro dell’Accademia delle Scienze dell’URSS e di molte istituzioni straniere, tra cui la nostra Accademia dei Lincei.
(Giampaolo Gandolfo, “Il Secolo XIX”, 24 settembre 1989)
Safarevic denuncia l’arrogante egoismo degli ebrei, la loro attitudine a isolarsi sprezzantemente dall’ambiente nazionale e sociale in cui vivono, la loro capacità di mobilitare, per il perseguimento dei loro interessi, vasti settori della comunità internazionale.
(Sergio Romano, I falsi Protocolli, Milano 1992, p. 130)
Rappresentante più illustre della pubblicistica nazional-tradizionalista è il matematico algebrista, accademico, insignito del Premio Lenin e di prestigiosi riconoscimenti internazionali, Igor R. Safarevic, che è anche uno dei maggiori maîtres à penser e leader del “Fronte di salvezza nazionale”, che raccoglie le diverse tendenze rosso-brune. (…) Tre anni fa, a Mosca, con una tiratura di centomila copie, uscì la prima edizione di un suo saggio polemico (…) dal titolo Rusofobija.
(Piero Sinatti, Che cosa vogliono i Russi?, Milano 1993, pp.132-133)