La città fiorita. Il divenire del socialismo in Mussolini
Il libro, che reca una corposa introduzione di Enrico Landolfi (già dirigente nazionale del PSI), prende il titolo dal primo dei Canti Pisani di Ezra Pound (…) Ma, nonostante il rimando poetico del titolo, il saggio di G.L. Manco è scientifico e filologicamente fondato, perché si regge su una analisi puntuale, approfondita ed esaustiva degli scritti e dei discorsi mussoliniani. Oltre che per la dovizia della documentazione e la fondatezza delle riflessioni e delle interpretazioni, questo saggio si rivela pregevolissimo anche perché è costellato di rivelazioni che ci fanno scoprire un mussolinismo del tutto inedito, sconosciuto, preda di contraddizioni più o meno creative. Ciò che più colpisce e sorprende, nel Mussolini esplorato da G.L. Manco, è la molteplicità delle connessioni intellettuali, l’estrema varietà degli indirizzi di pensiero e delle suggestioni culturali.
(“Parolibera”, 7, 1998)