Il Talmud e i non ebrei
La succitata pubblicazione potrà risultare molto utile a tutti gli interessati all’argomento, musulmani e non. Il Talmud è un’opera canonica, che fa legge, all’interno della religione ebraica, in quanto commentario indiscusso della Torah (cioè il Pentateuco, i primi cinque libri della Bibbia), che è considerato dagli ebrei il vero libro sacro. (…) L’opuscolo chiarisce subito bene che, perfino di fronte al proselita come uomo di religione ebraica, MA DI RAZZA NON EBRAICA, il Talmud, pur usandogli certi riguardi, in non meno di quattro passi lo dichiara “così sgradevole per Israele quanto la lebbra lo è per l’epidermide”. Come si vede, ci si basa su una discriminazione, nei confronti dei non-ebrei, che viene fatta non sulla base di una scelta religiosa, ma poggiando su criteri esclusivamente razziali. Quindi se ne può, anzi se ne deve dedurre che, in questo mondo, i primi razzisti sono stati e sono tuttora gli ebrei.
(“Comunità Islamica”, I, 2, maggio 1992)