La fontana degli amanti della Scienza
Il poemetto ermetico intitolato La Fontaine des Amoureux de Science, qui tradotto in italiano dal francese medio (in versi che riecheggiano il ritmo dell’originale), è un significativo campione di quella produzione poetica di argomento ermetico-alchemico che fiorì in Francia, come pure in altre parti d’Europa, a partire dagli ultimi secoli del Medio Evo. L’autore, nato nel 1381 a Valenciennes nell’antica contea imperiale dello Hainaut, si presenta come ‘Iehan la Fontaine’, ‘Giovanni della Fontana, se pure un tal nome non è allegorico’. Così scrive Gabriele Rossetti (1783-1854), il quale riassume nei termini seguenti il contenuto del poemetto: ‘Ivi s’impara, come nel mese di maggio il fedel d’Amore bagnasi nella Fontana degli Amanti, onde derivan sette ruscelli, e come per virtù di sue acque ei riman diviso in due, con che si fa la pietra de’ filosofi’.