L’Impero Euro-sovietico da Vladivostok a Dublino
Dalla Prefazione di Yannick Sauveur
L’Empire Euro-soviétique de Vladivostok à Dublin, scritto nel 1984-’85, non vide mai la luce durante la vita di Thiriart. Perché pubblicare oggi questo libro, il cui titolo basta a rivelare l’anacronismo dell’argomento? È necessario sottolineare tutto quello che ci separa dagli anni Ottanta? La caduta del muro di Berlino (novembre 1989), la dissoluzione dell’URSS (dicembre 1991), la funesta parentesi di El’cin (1991-1999), le guerre della NATO e più in generale lo sconvolgimento a livello planetario hanno radicalmente modificato le cose.
Tuttavia, al di là della testimonianza storica, non sarà inutile interrogarsi circa l’attualità retrospettiva degli scritti di Thiriart alla luce delle tensioni e degli sconvolgimenti in corso. A ben riflettere, infatti, il nemico russo ha rimpiazzato (dal punto di vista della strategia americana) il nemico sovietico; l’Europa è sempre il medesimo nano politico e, sempre più a rimorchio degli USA, si distingue per la sua assenza sulla scena internazionale. E questo, tanto più che la crisi economica cominciata con la crisi petrolifera del 1973 si è ulteriormente aggravata, mentre la scomparsa del comunismo ha provocato una capitolazione concettuale per quanto riguarda le alternative al liberalismo di stampo anglosassone, poiché anche il modello capitalista renano si è dovuto inchinare davanti a Wall Street. A ciò si è venuta ad aggiungere, da alcuni anni, un’ondata migratoria senza precedenti. (…)
L’Empire Euro-soviétique de Vladivostok à Dublin è l’opera di un teorico per il quale la lunga durata e i grandi spazi sono al centro della riflessione. È un’opera di prospettiva politica svincolata da ogni considerazione ideologica, ma che unisce storia, sociologia e geopolitica. (…)
Sono sicuro che questo testo susciterà le reazioni più diverse: dall’aperta ostilità alla sprezzante condiscendenza, dall’approvazione moderata all’irritazione. Tuttavia non dubito che un certo numero di lettori farà conoscenza con le idee di Thiriart, mentre altri scopriranno l’evoluzione del suo pensiero. Sono lungi dal condividere la totalità delle sue vedute ed anche del suo modo di esprimerle. Una cosa è certa: questo testo non lascerà indifferente il lettore.
Yannick Sauveur